Title
trad. dallo spagnolo di Gordiano Lupi
SONO ARRIVATA
Fin qui sono arrivata
In viaggio con me stessa
Riconoscendomi nelle tue spalle
Amante inquieto e sfuggente
Nutrita di solitudini
Ansiosa come una bimba
Che dorme dall’altro lato
In una terra amica.
*
HE LLEGADO
Hasta aquí he llegado
Recorriéndome
Reconociéndome en tu espalda
Amado inquieto y escurridizo
Nutrida de soledades
Ansiosa como una niña
Que duerme del otro lado
En una tierra amiga
QUESTA CITTÀ IN UN PETALO
Questa città che entra in un petalo
Movimentata e festaiola dove si cammina dolcemente
Passeggiando per Chacao con le braccia dipinte di gesso bianco
Questa è una città di madri e nonne
Che t’invitano a un caffè e sorridono con le mani giunte
Questa è una città che non è ancora la mia
Ma già quasi lo è perché amandola si è realizzata in me
Questa è una città da filmare alle cinque della sera
Ora in cui l’amante accarezza il tuo mento
E ti sussurra che ormai niente è uguale con te
Che con te la città profuma di pane appena sfornato
E che la tua bocca è quel petalo in cui entra tutta intera
Caracas e i suoi dolori Tutta amore tutto piacere
*
ESTA CIUDAD EN UN PÉTALO
Esta es una ciudad que cabe en un pétalo
Movediza y jaranera en donde se camina suave
Se anda por Chacao con los brazos pintados de tiza blanca
Esta es una ciudad de madres y abuelas
Que te invitan a un café y sonríen con las manos juntas
Esta es una ciudad que no es la mía todavía
Pero ya casi lo es porque amándola se antojó en mí
Esta una ciudad para filmarla a las cinco de la tarde
Hora en la que el amante acaricia tu barbilla
Y te susurra que ya nada es igual contigo
Que contigo la ciudad huele a pan recién horneado
Y que tu boca es ese pétalo en el que cabe toda entera
Caracas y sus cuitas Toda amor todo placer
A BREVE E A LUNGO TERMINE
A breve e a lungo termine
Tutto non è altro che brevità
E quella strada soleggiata che avrebbe potuto
Essere stata dipinta da Ramón Unzueta
Da Pierre Bonnard o da Manolino Rodrígue
La vita è quasi sempre una strada dipinta
Da qualcuno che hai amato
Più di te stessa
Una strada fiorita o al crepuscolo
Che ti ha scelto perché tu
La percorra fino a quel punto finale
Dove il boschetto si perde come un nodo
O un bacio al quale hai rinunciato
*
A LA CORTA Y A LA LARGA
A la corta y a la larga
Todo no es más que brevedad
Y ese camino soleado que pudiera
Haber sido pintado por Ramón Unzueta
Por Pierre Bonnard o por Manolino Rodríguez
La vida es casi siempre un camino pintado
Por alguien al que has amado
Más que a ti misma
Un camino florecido u anochecido
Que te ha elegido para que tú
Lo transites hacia aquel punto final
Donde la arboleda se pierde como un nudo
O un beso al que has renunciado
Zoé Valdés è nata nella città dell’Avana nel 1959. Laureata in Filologia, dopo aver esordito nella poesia (raccolte Todo para una sombra, trad. it. parz. 2019, e Respuestas para vivir, entrambe del 1986), si è affermata nel panorama letterario con i romanzi Sangre azul (1993), La nada cotidiana (1996; trad. it. 1996) e soprattutto Te di la vida entera (1996; trad. it. 1997), testo che l’ha consacrata al successo internazionale. I suoi scritti sono sostanziati dai temi forti della patria – che V. ha lasciato per trasferirsi a Parigi, dove ha risieduto tra il 1984 e il 1988 e lavorato presso la delegazione cubana dell’Unesco – e della rivoluzione, svolti intessendovi temi autobiografici, a creare una prosa nostalgica e tesa, carica di malinconia ma anche di un profondo senso di disagio e ribellione che ne fanno una delle voci più interessanti della dissidenza politica cubana. Tra le sue opere successive occorre citare: Café nostalgia (1997; trad. it. 2000); Lobas de mar (2003); La eternidad del instante (2004; trad. it. 2006); La ficcion Fidel (2008); El todo cotidiano (2010); El Angel azul (2012); La mujer que llora (2013); La Habana, mon amour (2015); La noche al revés: dos historias cubanas (2016); Et la terre de leur corps (2017); La salvaje inocencia (2018); La gana sagrada (2018; trad. it. 2019).
19/04/2023