Title
trad. dal francese di Xheni Dani
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Sogno poesie russe
e melodie ispaniche su dei sax enormi
e poi il silenzio di Tjutčev & il suo gusto è infantile,
puro e completo – impeccabile assenza,
allusivo,
prima che me ne appropri
Un bimbo ha scoperto la grana a mezzogiorno
si compra i suoi primi dolciumi.
Assassino fantasma pronto a infuriarsi a comando –
Voglio del vuoto e del vino in valve
di che far vomitare gli ‘Ezra’il del fracasso
e i peggiori Shaytan della valle alluminio,
i Valhalla non accettano più i poeti
adesso
*
Je rêve de poèmes russes
et de mélodies hispaniques sur des sax énormes et puis
le silence de Tiouttchev & son goût est enfantin,
pur et complet — impeccable absence,
allusif,
avant que je ne me l’approprie
Un bambin a découvert l’oseille à midi,
s’achète ses premières friandises.
Assassin fantôme prêt à bondir sur commande —
Je veux du vide et du vin en valves
de quoi faire vomir les Izrail du fracas et les pires
Shaytan de la vallée aluminium,
les Walhallas n’acceptent plus les poètes
maintenant
***
A bighellonare nei bordelli –
ciurmarsi in locande colme dell’armatura delle lingue
Questi pezzi di Eldorado, oh fratelli miei, che noi rubiamo
Il tema sovrano dei cherubini decorati d’alloro
La moneta di un istante-monumento
Te lo dirò per negarlo in seguito
Raccoglieremo i bossoli delle nostre sbandate
per farne delle epoche
*
A traînailler dans les boxons —
s’arsouiller en auberges pleines de l’armure des langues
Ces parts d’Eldorado, oh mes frères, que nous volons
Le thème souverain des chérubins aux lauriers
La monnaie d’un instant-monument
Je vais te le dire pour le nier ensuite
Nous ramasserons les douilles de nos béguins
pour en faire des époques
***
Mentre andrò ancora per le massicciate abbandonate
a chiedermi quando finalmente sparirà la rabbia
insieme ai miei eroi in esilio di inferni esiliati –
Mi riconoscerai.
Il meriggio si occuperà di infiammare le nostre guance
il bambino
di digerire il suo trionfo.
*
Lorsque j’irai encore par les ballasts abandonnés
me demander quand enfin disparaîtra la colère,
avec mes héros exilés d’enfers exilés —
Tu me reconnaîtras.
Le midi se chargera d’enflammer nos joues,
l’enfant
de digérer son triomphe.
Tom Buron è nato nella periferia di Parigi nel 1992. Suoi testi sono apparsi su rivista in Francia, Belgio, Stati Uniti e Regno Unito. Il suo lungo poema Le Blues du 21e Siècle, poi edito da Edizioni Maelström nel 2016, gli ha procurato una certa notorietà nell’underground parigino. Nel 2017 ha pubblicato Nostaljukebox (Edizioni Maelström), una raccolta con influenze jazz e con prefazione del poeta beat Jack Hirschman, elogiato da Les Lettres Françaises e su France Culture. Nel 2019 è uscita la sua trilogia poetica, Nadirs (Edizioni Maelström), composta dalle due raccolte precedenti più una terza, Timbales téléphoniques. Nell’autunno dello stesso anno, Nadirs è stata finalista al Premio Rivelazione della Societé des Gens de Lettres. La sua ultima opera poetica, Marquis Minuit, è stata pubblicata da Le Castor Astral nel maggio 2021.
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Fotografia © Peter Lavery
12/07/2021