Title
trad. dal francese di Giuseppe Todisco
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Il cervo nasce dall’atto luminoso
dalla ferocia che incontra la propria angoscia
dall’estremo calore che stringe i ghiacci
e dal torrente che risale i propri sassi.
Il cervo nasce dal suo stesso fondo
dal piacere di ammazzare il padre
e dal furto erotico con le sorella,
dagli allori e dalle passioni infami.
Il cervo appare nelle città
tra banconi e rigagnoli
irriconoscibile sotto le lampade a mercurio
quando il cielo, proprio il cielo, dichiara guerra.
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Le cerf naît de l’action la plus claire
de l’inhumanité trouvée avec sa détresse
de l’esxtrême chaleur au flanc des icebergs
et du torrent remontant le cours de ses pierres.
Le cerf naît de l’humus le plus bas
de soi, du plasir de tuer le père
et du larcin érotique avec la sœur,
des lauriers et des fécales amours.
Le cerf apparaît dans les ville
entre des comptoirs et ruisseaux
méconnaissable sous la lampe de mercure
quand le ciel, le ciel même prépare la guerre.
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UNA SOLA DONNA ADDORMENTATA
In quel tempo umido e fondo eri più bella
in quel piovere disperato eri più calda
in quel giorno di deserto sembravi più umida
quando gli alberi sono dentro l’acquario del tempo
quando l’ira del mondo è dentro i cuori
quando la disgrazia è stanca di tuonare sulle foglie
tu eri dolce
dolce come il sorriso d’avorio dei morti
e pura come il coagulo di sangue
che sgorga ridendo dai labbri dell’anima.
In quel tempo umido e fondo il mondo è più nero
in quel giorno di deserto il cuore è più vivo.
*
UNE SEULE FEMME ENDORMIE
Par un temps humide et profond tu étais plus belle
par une pluie désespérée tu étais plus chaude
par un jour de désert tu me semblais plus humide
quand les arbres sont dans l’aquarium du temps
quand la mauvaise colère du monde est dans les cœurs
quand le malheur est las de tonner sur les feuilles
tu étais douce
douce comme les dents de l’ivoire des morts
et pure comme le caillot de sang
qui sortait en riant des lèvres de ton âme.
Par un temps humide et profond le monde est plus noir
par un jour de désert le cœur est plus humide.
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Se ti sto a cuore ascoltami pensare
sia bella la mano la tua mano destra
sia bianco venato il tuo seno, fiammato di giallo
cuore mancino con la sua vecchia punta di rosa in movimento
sia levigato e dolce
il tuo ventre amaro
urna bionda appesa
alle sue vaste strutture
e ti si perda la schiena nei picchi trionfanti
senza timore oltre le valli
il grave della tua voce sia l’eco dell’odore intimo
dilaghi sopra le spalle il silenzio dei tuoi capelli
e faccia sì che l’eterno rivolga ad anello.
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Si je suis dans ton cœur écoute mes pensers
que ta main soit belle ta main droite
que ton sein soit blanc bleuté irisé de jaune, ton cœur gauche
avec sa pointe en mouvement de rose vieille
que ton ventre poli
soit doux amer
urne blonde pendue
sur ses grands cintres
que ton dos s’achève en montagnes triomphantes
par delà les vallées sans crainte
que la gravité de ta voix soit l’écho de l’odeur secrète
que le silence de tes chaveaux se répande sur tes épaules
pour fare dans une boucle se dérouler l’éternel.
Pierre Jean Jouve (Arras 1887 - Parigi 1976). Iniziatosi giovanissimo alla musica e alla poesia, fondò nel 1906 la rivista «Bandeaux d’or». Rinnegata la sua produzione ispirata al simbolismo e all’unanimismo, si avvicinò alla psicanalisi e al cristianesimo, approdando a una nuova poetica, che, annunciata dai versi riuniti in Les noces (1928), si precisa nel saggio Incoscient, spiritualité et catastrophe (premesso alla raccolta Sueur de sang, 1933) e, in un alternarsi di slanci mistici ed erotici, sfocia nella visione apocalittica di Kyrie (1938). La tensione tra caduta e redenzione è anche al centro della sua produzione narrativa (Paulina 1880, 1925; Le monde désert, 1927; i due racconti Hécate, 1928, e Vagadu, 1931; Histoires sanglantes, 1932; La scène capitale, 1935), mentre un linguaggio apparentemente più pacificato permea le raccolte poetiche che fanno seguito, nel secondo dopoguerra, alle liriche di La vierge de Paris (1949), ispirate alla Resistenza. Traduttore e saggista (musica, arte, critica letteraria), J. ha tracciato la sua autobiografia spirituale in En miroir (1954).
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Fotografia © Evelyn Bencicova
28/03/2024