Title
trad. dall’inglese di Marco Morello
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nient’altro che ceneri sparse
nella baia
non ti siederai mai su quella riva
queste ceneri nella tua bocca
piena di saliva
se sputi per terra
forse un cardo farà germogliare
il suo spruzzo di blu
*
nothing but ashes scattered
in the bay
you will never sit on that shore
these ashes in your mouth
full of saliva
if you spit on the ground
maybe some thistle will sprout
its spray of blue
***
acqua stagnante sul fango argilloso:
i margini del tuo corpo
si estendono, svaniscono
mentre l’altra acqua sale
oppure si restringono, svaniscono
tra le carpe, le ninfee,
il poligono
aspetta
accetta
*
backwater over clayish mud:
the edges of your body
spread, vanish
as the other water rises
or they shrink, vanish
among the carp, the waterlilies,
the knotweed
wait
accept
***
gocce, goccioline
da foglie di frassino e spine di rovo;
la loro musica diventa la tua
le membra sono architravi
soglie del cielo
scintille
sulla tua pelle salmastra
*
drops, droplets
from ash leaves and bramble thorns:
their music becomes yours
limbs are lintels
thresholds to the sky
sparkles
on your brackish skin
***
ogni tanto il fiume dilaga
attraverso la ferita
questo è quando tu giaci
tra le consolide che curano le ossa
i tanaceti con le loro aspre gemme
d’oro
cosa vedi di te stesso
nello sguardo della sterna
è più scuro della corteccia morta
e brilla
guarda avanti:
rendi i tuoi occhi adesso
stagni di nascita
*
now and then the river floods
through the wound
this is when you lie down
among the comfrey healing bones,
the tansies with their bitter buttons
of gold
what you see of yourself
in the tern’s gaze
is darker than dead bark
and it gleams
peer ahead:
make your own eyes now
ponds of birth
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oltre le rive dell’Arc
il pascolo giallo pallido si staglia contro le montagne
una per una le vette stendono la loro ombra sopra ciò che segue
come stesse iniziando
talvolta un alto splendore d’erba trattiene il suo oro
come se esitasse per essere messo a dormire
poi anch’esso si fonde con tutte le sere
*
beyond the banks of the Arc
the pale-yellow pasture stands out against the mountains
one by one the summits drape their darkness over what follows
as if initiating
sometimes a high sheen of grass retains its gold
as if hesitating to be put to sleep
then it too merges with all the evenings
John Taylor è nato nel 1952 a Des Moines (Stati Uniti) e vive in Francia dal 1977. È autore di numerosi racconti, prose brevi e poesie. Le sue opere sono state pubblicate in diverse lingue; in Italia sono apparsi, nella traduzione di Marco Morello, Gli Arazzi dell’Apocalisse (Hebenon, 2007), Se cade la notte (Joker, 2014), L’oscuro splendore (Mimesis, 2018), Oblò (Pietre Vive, 2019) e Transizioni (LYRIKS, 2021). Ha tradotto numerosi poeti francesi, svizzeri, greci e italiani. La sua versione delle poesie di Lorenzo Calogero (An Orchid Shining in the Hand: Selected Poems 1932-1960, Chelsea Editions, 2015) ha ottenuto il premio dell’Academy of American Poets ed è uscita in Italia nel 2024 per LYRYKS, a cura di Nino Cannatà, in edizione bilingue (Un’orchidea ora splende nella mano). I suoi saggi su autori europei, in particolare francesi, sono stati raccolti in cinque volumi e pubblicati da Transaction Publishers tra il 2004 e il 2015.
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Fotografia © Keith Carter
07/05/2025
