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Come il malamore che spezza le ali
al verso poco accarezzato di cui l’eco
si sentiva tiepida ed era un pianto
lacrima di corteccia rivelando gli anni
come mercurio creando afasia
era silenziosa e martellava il corpo
senza liberare i pori dal male
per sentire il sangue dei chiodi
scivolare sulla croce a lei destinata.
E venne la stanchezza e venne la sete
nell’anima deformata dal peso
scavando il corpo fu spremuto
e la mente ribattezzata
ora ogni parola è una goccia
fermata dal respiro del vento
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Tu mi chiedi quale sia l’ordine
accade che le stelle si confondano
se nel cielo, dei padri il rombo
si ripete alla sorgente
se dipende da che punto tu lo guardi,
non univoco sarà il dire
o il fare nella maniera più perfetta
accade che si adagi lentamente
il corpo sui corpi in movimento,
il disordine sia aperto più dell’ordine
se il linguaggio è lo stesso del padrone.
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Non sai quanto mare fanno le parole
se mi bagni e m’asciughi, tu non sai
i frammenti dal fondo
che i remi si fermano, al largo
la barca non abborda.
Rossana Nicotra è nata in Sicilia nel 1981. Vive in Piemonte dove svolge il lavoro di insegnante in una scuola primaria. Sciara tagliente (RP Libri, 2021) è il suo libro d’esordio.
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Fotografia © Sabiha Çimen
16/07/2021