parla un continente intorno a noi dentro noi
deve esserci nascosto un non so che di vivo
nel rumore della pioggia nel silenzio della neve
nella rabbia della grandine
– pure mi fa tenerezza
il brusio della sabbia calpestata –
tutte vite brevissime
con permesso di voce solo a sprazzi
nessuno può intromettersi negare
nessuno può sporcare con
arroganti balbettii di scienza
ché i chiari incontri avvengono solo in sogno
quando cerchi si chiudono in gioia inaspettati
è in sogno che s’aprono i varchi per
l’altro
il sempre inesplorato il magnifico parlante
l’altro
che abita l’animale l’erba la pietra
perimetrate e nitide
pure le voci dal nostro corpo
ché parlano mani caviglie muscoli cuore
parla un continente intorno a noi
dentro noi
***
qui c’era una casa e una cisterna
cigolava di vita la carrucola
intorno s’affaccendavano le api
nelle ritmiche estati
di spighe e d’ossa
poi fu davvero arduo
veder levarsi il muro inesorabile
scegliere con chi stare con chi decidere
di attraversare un mare assurdo
lasciarsi estinguere o cercare
varchi nel miraggio
del grande accordo
tutto fu davvero molto arduo
visto che
umani e pietre per muri
continuavano a confondersi a confondere
***
dove cercare altre parole
dove confinate le lingue ospitali
oscurate le mappe della cura
non più evocate le voci
assolute del vagito del rantolo
né il rumore di passi ancestrali
comune scalpiccio che varcava
deserti e continenti
dal gelo antartico – mi dicono –
emergono nuove terre
messaggere forse di altro inizio
altro ritrovarsi altro migrare
imparare dal ghiaccio
a splendere da vivi e a morire
rinascendo in cascata limpida
perché mai muore
chi nel gelo del mondo
mantiene accesa una lanterna
mai muore
chi in ascolto resta sulla soglia
Annamaria Ferramosca è nata a Tricase (LE) e vive dal 1970 a Roma, dove ha lavorato come biologa docente e ricercatrice, ricoprendo per alcuni anni anche l’incarico di cultrice di Letteratura Italiana presso l’Università RomaTre. Ideatrice e curatrice per molti anni della rubrica ‘Poesia Condivisa’ nel portale «Poesia2punto0.com», ha diffuso in rete la poesia di grandi autori da tutto il mondo. È ambasciatrice di Sound Poetry Library (mappa mondiale delle voci poetiche) per Italia e Puglia. Tra le sue pubblicazioni in poesia: Porte/Doors (Edizioni del Leone, 2002), Curve di livello (Marsilio 2006), Other Signs, Other Circles – Selected Poems 1990-2008 (Chelsea Editions, 2009), Ciclica (La Vita Felice, 2014), Trittici – Il segno e la parola (Dot.com Press, 2016), Andare per salti (Arcipelago Itaca, 2017) e Per segni accesi (Giuliano Ladolfi, 2021). Inclusa in numerose antologie e volumi collettanei, suoi testi sono stati tradotti, oltre che in inglese, in greco, rumeno, francese, tedesco, spagnolo, albanese e arabo.
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Immagine di copertina: Olafur Eliasson, Ice Watch
23/04/2021