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***


Erba amara, fatica è la resa

incondizionata a Dio


bellezza che volge in pietra,

morire oggi nel deserto delle

cose, la fine immatura del giorno


mia vita,

                 mia vita involontaria.



***


Spina di cardo

bianco costato

folle perdono

del sangue


                – mio padre

                è cieco,

                traccia la via

                solo col canto.



***


Da qui non si parte

né arriva.


Dio, spazio d’eterna resa.



***


E a chi resta, resta la sete e il pianto,

il giogo eterno della memoria,

l’umano niente nel farsi polvere

fuoco, sostanza stessa di dio.


È scesa la notte sui monti, tra le malghe

che amavi tanto. Ora attendiamo soli

il giorno, nel nascere al nuovo canto.


Il tuo cuore è cieli quieti e lontananza.

Luca Pizzolitto  nasce a Torino – città dove attualmente vive e lavora come educatore professionale – nel 1980. Da più di vent’anni s’interessa di poesia. I suoi ultimi libri pubblicati sono: Dove non sono mai stato (Campanotto, 2018), Il tempo fertile della solitudine (Campanotto, 2019), Tornando a casa (Puntoacapo, 2020), La ragione della polvere (peQuod, 2020), Crocevia dei cammini (peQuod, 2022), Getsemani (peQuod, 2023 – prefazione di Roberto Deidier). Nel 2023 è stato inserito all’interno dell’antologia Nord i poeti, vol. II, edita da Macabor. Da fine 2021 dirige, per conto della casa editrice peQuod, la collana di poesia “Portosepolto. È ideatore e redattore del blog poetico «Bottega Portosepolto». Cura la rubrica Discreto sguardo per «Poesia del nostro tempo» e Polaroid – istantanee di poesia per «FaraPoesia».



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Fotografia © Gueorgui Pinkhassov


25/04/2024

Nuovi versi

POESIE DA “GESTSEMANI”
DI LUCA PIZZOLITTO

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