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I miei anni sanno riportarmi

a casa o lasciarmi nel vino

a giocare con gli altri incompiuti

ma loro preferiscono scorrermi

di corpo in corpo liquefatti

li vedo a volte abbandonare

il mio nome dentro un altro

e dentro un altro ancora

fino a quello di mia madre.

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(Perché ti penso e non torna la mano

a cercarti nella carne e profumi

ugualmente l’aria se giro intorno

ricordo perfino

l’odore del bacio che sotto

i piedi mancò la terra

perché ti penso e qualcosa si scolla

così basso adesso che la testa

e i versi ci sbattono contro).

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(Sei qui distesa.

Ti penso trasparente

e questo farti mia all’inverso

dall’anima alla pelle, da dentro verso fuori

inventa nuovi sensi, un nuovo dirti

sistema le parole che ho da amarti

mentre stendi le tue forme nel reale).