Inediti
SERGIO CICALÒ
***
Finché lo sguardo dei tuoi occhi chiusi
ferma la pioggia sul fioco chiarore
dei gelsomini durerà la notte,
il profumo mortale delle lacrime.
Se i gelsomini con le mani aperte
fermano l’alba splenderà per me
nel profumo crudele della pioggia
il sole senza petali dei morti.
***
Fra le pietre del muro aprono un varco
all’azzurro del cielo le radici
di una quercia, alle ombre delle nuvole
che carezzano cieche la campagna.
Chiudendo gli occhi capisco – l’azzurro
cielo è una palpebra chiusa per sempre.
Anche lo sguardo dei tuoi occhi chiusi
non può tremare che di questa vita.
***
Lentamente le nuvole attraversano
l’azzurro come grandi vele – l’ombra
che trema con le foglie non riesce
a fermare la brezza della sera.
Aspetti che stanotte la tua morte
diventi la mia vita – ombre di nuvole
lentamente attraversino la luna
sotto lo sguardo dei miei occhi chiusi.
Sergio Cicalò (Cagliari, 1970) insegna Lettere nel carcere di Cagliari-Uta. Pubblicazioni recenti: Sette sonetti sono usciti in «Smerilliana» 22, 2019; uno dei testi risultati finalisti nella sezione «poesia inedita» del Premio internazionale Rainer Maria Rilke (Duino, 2021) è stato pubblicato nel sito «Poesia del nostro tempo»; prossimamente uscirà il volume Lo sguardo degli occhi chiusi. Sta lavorando a una silloge di poesie in sardo campidanese.
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Fotografia © Kyle Thompson
11/03/2022