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Inediti

MONIA GAITA

***


Cammina impacciata la vitalità

grattando dal fondo del tegame

un fragile residuo che si arena

su posizioni d’abitudine irrimediabilmente magre,

livide e arrochite.

Accorciamo il vestito alla forza

arretrando di alcuni metri dalla meta.

Si spezza l’archetto del violino contro il melo

e quella linfa che annusava i fiori

e l’armonia guarita dei legami,

si sfalda, abiura,

poi smette di colare



***


Il predicato non si accorda col soggetto,

l’impero del superfluo estende l’ingerenza

dove dovrebbe starne fuori.

Ogni atto pubblico è sottoposto a un uso strumentale

e la realtà ci dà l’esatta antitesi

di ciò che il cuore aveva immaginato.

Il prezzo della dignità

non è accessibile a tutte le borse,

le onde delle disuguaglianze si accavallano

e il cambiamento rinuncia ad impartire

la sua benedizione.

La burrasca, in un riverbero precoce,

trascina appresso pietre e terra,

e la paura spreme dalle nuvole

qualche imperfetto desiderio che strapiomba

sul bersaglio.

Risuona l’urlo dei trafitti sui mucchi delle frasche.

Gli inseguitori, compatti, saltano lo steccato,

e l’infelicità, con le narici dilatate ad inalare il buio,

mi spiove sulle spalle



***


Striscio sul campo arato di fresco del tuo corpo.

Sono la piccola formica regina

che dilunga le antenne e la mandibola

fino ai distretti carichi di ossigeno del cuore. 

Resto seduta sul bordo dietro al fuoco,

non mi avvicino per paura di bruciare.

Rastrello gli sfalci purulenti del passato,

ne faccio ammassi di fumo

senza nomi e senza eroi.

Quello che fui prima di te mi scappa dalla mano,

quello che sto per diventare 

innalza un’inferriata,

accende micce lunghe di stupore

e di difesa.




Monia Gaita (1971) è nata a Imola, ma vive da sempre a Montefredane. Giornalista, critico letterario, direttore editoriale della Delta 3 Edizioni (collana «Ancoraggi»), è dedita da sempre alla poesia. Ha pubblicato i libri: Rimandi (Montedit, 2000), Ferroluna (Montedit, 2002), Chiave di volta (Montedit, 2003), Puntasecca (Istituto Italiano Cultura Napoli, 2006), Falsomagro (Editore Guida, 2008), Moniaspina (L’Arca Felice, 2010), Madre terra (Passigli, 2015 – Premio di Letteratura allo Spoleto Art Festival 2016), Non ho mai finto (La Vita Felice, 2021 – menzione speciale al Premio Dieter Schlesak e Vivetta Valacca 2022). Collabora con «Il Quotidiano del Sud» e con importanti riviste web e cartacee. È presente in dizionari e antologie poetiche.



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Fotografia © Henri Prestes


22/02/2024

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