Inediti
MARIA TERESA MURGIDA
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Nasce dagli occhi la parola
dal modo in cui si posano sul mondo.
Da come guardano la luce
quando compie mosse di ragno.
Ogni parola è la precisa mappa
dei giorni messi in fila.
È il tremare del mio sangue
alla danza di uno stormo.
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Ad ogni partenza della rondine
mia madre torna più indifesa.
Compie un volo d’affanno
intorno al tempo che rimane.
Ha solo un lume fioco
ed un garrito chiaro.
***
Il cielo è un cencio
le ferule lo pungono dal basso.
Non trovo nessun fiore
sulla pancia della terra,
li ha tutti mia madre nella gola,
ne dona alle raffiche sguaiate
mentre parla ai morti di novembre.
Maria Teresa Murgida è nata a Catanzaro nel 1976. Dopo essersi distinta in vari concorsi nazionali, nel 2018 ha pubblicato la silloge d’esordio Il filo quotidiano (Compact Edizioni). Sue poesie sono apparse su lit-blog e riviste, tra cui «ClanDestino», «Poetarum Silva» e «Interno Poesia».
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Fotografia © Maia Flore
26/12/2020