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Inediti

LUCA PIZZOLITTO

UN CIECO RESTARE


E ora che il cielo si fa scuro

e viene tempesta, qui,

stringo il mio volto al cieco

restare che non conosce

gioia, riparo.


Questo vento di giugno,

le parole che abbiamo perduto:

dal sangue innocente di Dio

nasce la nostra misera fede.



RESTI NUDA


Tra le crepe del muricciolo

dove cresce la parietaria

una lucertola nasconde

il corpo al sole.


Nell’avvicinarsi inesorabile

della bellezza resti nuda

in quest’alba di fine estate


nel sopravvivere alla catastrofe,

in un domani senza destino

né attesa.



HAI DETTO


Ritrovarsi a terra, salvi,

qui dove i vetri soffrono

e le tue ciglia tremano appena.


Mi hai preso per mano,

hai detto Vieni, è quasi mattina.




Luca Pizzolitto nasce a Torino – città dove attualmente vive e lavora come educatore professionale – nel 1980. Da quasi vent’anni s’interessa di poesia. Nel 2008 vince il Premio Arezzo Poesia; nel 2014 si classifica primo al Concorso Letterario Internazionale Città di Moncalieri; nel 2019 vince il Premio Internazionale Città di Latina. I suoi ultimi libri pubblicati sono: Il silenzio necessario (Transeuropa, 2017), Dove non sono mai stato (Campanotto, 2018), Il tempo fertile della solitudine (Campanotto, 2019), Tornando a casa (puntoacapo, 2020) e La ragione della polvere (peQuod, 2020).



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Immagine di copertina: Arnold Böcklin, Sera di primavera, 1879


17/09/2021

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