Inediti
ARIANNA PASTORELLI
GRETO
Guardo attorno a me
l’ultimo fluire
delle correnti.
In quest’ansa
disseccata –
sopra un cumolo
di pietre levigate
e detriti –
sto
come su un’isola
d’esilio
e salvezza.
DISGELO
Esco a far visita
alle case, ai merli
nei giardini umidi e incolti,
dietro questo implorare
di rovi in preghiera
attorno ai cancelli.
Ascolto il rumore sordo
della vita allo sverno:
il tumulto dei lombrichi
nel solco del suolo,
la lacrima al disgelo
nello stagno del canale
e all’angolo della vecchia piazza
mi fermo a consolare
il lamento di quel gatto
orfano fra le crepe
che continua ad abitare.
***
Qualche volta
vorrei non essere infinita,
avere dei confini
– confini che proteggono
il sacro.
Schiudermi soltanto
a chi su di me si posa
come il sole
sulle corolle dei fiori.
Arianna Pastorelli è nata a Isola della Scala (VR) nel 1994. Ha studiato Filosofia all’Università degli Studi di Padova. Attualmente vive in provincia di Verona.
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Fotografia © Guia Besana
22/07/2022