È intorno alla “crisi del tempo” dell’età moderno-contemporanea e alle risorse della “poesia come farmaco” che si articola il terzo, denso numero di «Avamposto». Spicca, in apertura, un importante saggio sull’opera di Mario Benedetti, preludio a un futuro studio volto a indagarne ulteriormente le ragioni e lo sviluppo. Si prosegue con la riflessione sulla Storia e la guerra dell’ultimo Fortini e di Antonella Anedda (il titolo Dalla cima del secolo è ispirato a un testo di Notti di pace occidentale). Infine, la semantica della voce e l’approccio della fisica e delle scienze, che rivela singolari tratti comuni con lo spirito dell’haiku dalle sue origini alle declinazioni novecentesche esperite da Tomas Tranströmer.

Accanto agli approfondimenti critici e ai versi scelti raccolti nella prima parte, la seconda sezione offre una plausibile messa a fuoco della poesia che viene fatta oggi in Italia, presentando testi inediti di nove autori vari per età, tematiche e scelte espressive. 

Il terzo numero va a concludere la Prima serie della rivista cartacea ed è dedicato ad Angelo Andreotti, prematuramente scomparso e qui presente con il saggio Crisi del tempo e poesia come farmaco, centrato sul Canto alla durata di Peter Handke.

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Saggi e scritture di Angelo Andreotti, Sergio Cicalò, Angelo Di Carlo, Germana Dragonieri, Giuseppe Ferrara, Francesca Innocenzi

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Inediti di Beatrice Achille, Isabella Bignozzi, Carlo Boassa, Francesco Elios Coviello, Federica D’Amato, Nino De Vita, Vincenzo Di Maro, Alfredo Rienzi, Silvia Rosa

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Illustrazioni di Luca Tommasi